Per l ‘Anno Pastorale 2014-15, il nostro Vescovo Carlo, ha voluto donare alla Diocesi delle schede bibliche sui Salmi della Domenica presentandole in un agevole libretto che verrà presto distribuito. In allegato trovate la stampa in pdf con questa presentazione a cura di Mons. Vescovo.
Carissimi,
il mio più fraterno augurio di ogni bene e pace nel Signore.
All’inizio di questo Anno Pastorale 2014-2015, desidero offrirvi l’occasione di una riflessione sui salmi della liturgia delle ore della domenica.
Un piccolo itinerario da vivere nelle nostre Comunità e così gustare più intimamente e intensamente la preghiera della Chiesa.
Padre Paolino Beltrame Quattrocchi annotava, infatti, come il Libro dei salmi, Parola di Dio, preghiera di Israele, preghiera di Cristo, diviene spontaneamente la preghiera della Chiesa.
Una modesta fatica che sarà fonte di luce e di forza per il nostro vivere quotidiano, per trovare consolazione nei momenti tristi e opachi, per gioire della verità e della carità, per gustare la tenerezza del Signore.
Leggiamo nella prefazione al commento dei salmi scritta da Calvino: “Sono solito definire questo libro un’anatomia di tutte le parti dell’anima, perché non c’è sentimento dell’uomo che non sia qui rappresentato come in uno specchio. Anzi, per meglio dire, lo Spirito Santo ha messo qui, al vivo, tutti i dolori, le tristezze, i timori, i dubbi, le speranze, le preoccupazioni, le perplessità, fino alle più confuse emozioni da cui l’animo degli uomini è agitato”.
Pregare con i salmi è un farci prendere per mano, è un lasciarci condurre nelle diverse stagioni e nelle alterne vicende della nostra avventura umana e cristiana, in altre parole è un vivere quotidiano – gioire e soffrire, nascere e morire, piangere e ridere, essere sconfitti o essere vittoriosi illuminati e irrobustiti dall’amore di Dio.
“I Salmi, […] insegnano a pregare. In essi, la Parola di Dio diventa parola di preghiera […]. Chi prega i Salmi parla a Dio con le parole stesse di Dio, rivolgendosi a Lui con le parole che Egli stesso ci insegna. […] E, attraverso quelle parole, sarà possibile anche conoscere ed accogliere i criteri del suo agire, e avvicinarsi al mistero dei suoi pensieri e delle sue vie, così da crescere sempre più nella fede e nell’amore”.
“Insegnandoci a pregare, i Salmi ci insegnano che anche nella desolazione, anche nel dolore, la presenza di Dio è fonte di meraviglia e di consolazione; si può piangere, supplicare, intercedere […], ma nella consapevolezza che stiamo camminando verso la luce, dove la lode potrà essere definitiva, come ci insegna il Salmo 36: «È in Te la sorgente della vita, alla tua luce vedremo la luce» (Sal 36,10)”. (Benedetto XI, Udienza Generale, 22 giugno 2011).
A tutti il mio augurio di un buon cammino nella luce del Crocifisso-Risorto.
+ Carlo, vescovo
30 novembre 2014, I Domenica di Avvento