Venerdì 7 marzo, nei locali della Scuola di Teologia di Piombino si è tenuto il secondo incontro sulla Catechetica rivolto, non solo agli studenti con indirizzo pastorale, ma anche e soprattutto per ti catechisti della nostra diocesi, condotto da don Fabio Menicagli direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesi di Livorno. Nel corso dell’incontro si sono viste tutte le correnti della catechetica a partire dal 900 quindi la corrente della Dottrina, Cherigmatica, Catecumenale, Storico-profetica. Filo di unione di tutte queste correnti, nate in Europa e in America Latina, è la nascita di una pedagogia e di una profonda attenzione alla persona a cui ci si rivolge con lo stile narrativo dell’evangelizzazione, perché la salvezza si manifesta nell’oggi e per portare Cristo nella vita degli altri, bambini o adulti che siano, occorre che la testimonianza sia ogni volta modulata nelle azioni e nelle parole a seconda di chi il catechista o animatore ha di fronte. Per tanto sono necessarie oltre alla conoscenza dei contenuti della Fede, una buona preparazione pedagogica e psicologica. L’atto catechetico, infatti, è un atto non finalizzato al ricevere i Sacramenti -come purtroppo viene vissuto da molte famiglie- atteggiamento che porta al concludersi del cammino cristiano dopo la Cresima, ma a dare senso alla vita e a formare una coscienza cristiana. A tal proposito Papa Francesco scrive nell’ Evangelii Gaudium al n.160: “il primo annuncio deve dar luogo ad un cammino di formazione e maturazione. L’evangelizzazione cerca la crescita, il che implica prendere molto sul serio ogni persona e il progetto che il Signore ha su di essa”. Catechesi è Memoria, è Parola, è Testimonianza, è Missionaria, ricordava durante la lezione don Menicagli, soprattutto parlando del Catecumenato per gli adulti dove partendo dalla Simbolo vediamo quanto siano strettamente unite la Scrittura e la Tradizione per un percorso efficace anche durante gli incontri di Lectio divina dove la “collactio” deve essere sempre ricondotta al vero significato alla luce della Tradizione. Uno spazio importante è stato dedicato all’analisi del materiale, scaturito dal Concilio Vaticano II. che ancora oggi hanno a disposizione i catechisti. Questo materiale sono i Catechismi CEI, divisi in fasce di età, Lasciate che i bambini vengono a me (0-6 anni percorso da fare in famiglia), Io sono con voi (8-10 anni), Venite con me (10anni), Sarete miei testimoni(10-12 anni), Vi ho chiamati Amici (12-14 anni), Io ho scelto voi (fino ai 18 anni), Venite e vedrete (18/25 anni, ma oggi estendibile fino ai 35anni) Per il catecumenato degli adulti sono stati indicati principalmente tre testi: Non di solo pane, La verità vi farà liberi, L’iniziazione cristiana. Tutti i catechismi qui sopra elencati si possono trovare con le guide per i catechisti online su www.educat.it . Una lettura che è stata consigliata per tutti i catechisti è “Lettera ai cercatori di Dio”di Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto (testo del 2009). Un sussidio al Catechismo scritto per i ragazzi dei nostri giorni è YOUCAT. Questo testo non è un catechismo della CEI e vuol essere soprattutto una guida spirituale per i ragazzi dell’era digitale ed è stato consegnato ai giovani da Benedetto XVI in occasione della GMG di Madrid nell’agosto 2011. Nella prefazione il nostro Papa Emerito scrive ai ragazzi: “Studiate il catechismo! Questo è il mio augurio di cuore. Studiate il catechismo con passione e perseveranza!” I prossimi due incontri saranno di tipo più pratico: i catechisti, guidati da don Fabio Menicagli, apprenderanno le tecniche per la stesura di un progetto annuale parrocchiale e progetti per i vari momenti dell’anno liturgico da vivere con i ragazzi del catechismo. Gli incontri si terranno il 21 e il 28 marzo dalle ore 15 alle ore 18 presso i locali della Scuola di Teologia di Piombino nella Sala padre Giustino Senni, Parrocchia dell’Immacolata. Diletta Calonaci