Quest’anno, in occasione della giornata mondiale dei poveri, la Caritas diocesana ha pubblicato il dossier sulle povertà incontrate nei territori, in un formato «social»: si tratta infatti di una serie di infografiche – pubblicate sul sito e sugli altri canali di comunicazione della diocesi – che raccontano, in maniera sintetica ma immediata, quelli che sono i numeri delle povertà incontrare nel territorio. Le statistiche a cui fa riferimento il dossier sono – ovviamente – quelle riguardanti gli accessi di persone ai centri di ascolto (CdA) presenti sul territorio diocesano: a Donoratico, a Venturina, (entrambi presso le parrocchie), a Piombino presso la sede della Caritas diocesana, a Massa Marittima presso il centro pastorale Donegani, a Follonica con il supporto del Coordinamento interparrocchiale e all’Isola d’Elba, tra Duomo e San Giuseppe in Carpani. Si tratta quindi di numeri relativi agli accessi delle persone che chiedono aiuto alle parrocchie.
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LA FOTOGRAFIA
QUI LE INFOGRAFICHE DEL DOSSIER “POVERTA’ TERRITORIALI”
Da quanto emerge dal dossier, le persone accolte nei CdA nell’annualità di riferimento (ovvero il 2023) sono state in totale 691, in aumento di 30 unità rispetto alle 661 del 2022. 691 accessi significa 691 famiglie che sul territorio diocesano hanno la necessità (e oseremmo dire anche la forza e il coraggio) di manifestare la propria difficoltà a persone a loro sconosciute, ovvero i volontari o gli operatori che ogni settimana svolgono il proprio servizio – appunto – di ascolto nelle sei strutture prima citate. Delle 691 persone, 266 sono registrate a Piombino: di queste 108 sono italiane e 158 stranieri, 155 sono donne e 111 uomini. A Follonica sono state accolte 218 persone: 125 italiani e 93 stranieri; 132 donne e 86 uomini. A Venturina 70 persone di cui 38 stranieri e 32 italiani; 46 donne e 24 uomini. A Donoratico 80, di cui 53 stranieri 27 italiani; 48 donne e 32 uomini; a Massa – Marittima in totale 34 di cui 18 italiani e 16 stranieri; 18 donne e 16 uomini. All’isola d’Elba – dove il sistema di monitoraggio è ancora in fase di attuazione parziale, sono stati registrati 23 accessi di cui 9 italiani e 14 stranieri; 12 donne e 11 uomini. Complessivamente quindi, nel territorio diocesano, sono state accolte 691 persone, di cui il 46,16% è italiano (solo a Follonica la percentuale di italiani è superiore a quella degli stranieri) e il 52,83% donne. Tra questi, la quota di nuovi poveri (ovvero coloro che hanno contattato la Caritas per la prima volta nella loro vita) è del 16,2%: in questo caso va sottolineato che più della metà è italiana, sintomo chiaro di come le contingenze economiche stanno procurando difficoltà alla cosiddetta fascia grigia, ovvero le famiglie che, nonostante un reddito, fanno fatica ad arrivare a fine mese senza un supporto esterno.
POVERTÀ MULTIDIMENSIONALE
Tra gli altri aspetti che il dossier fa emergere è, come spesso viene ripetuto, che la povertà non è solo legata a una difficile condizione economica. Se, tante famiglie ricevono aiuti alimentari – sia sotto forma di pacchi che di emporio solidale (1.672 persone in tutta la diocesi, numeri in linea con quelli di Mirod considerando che ogni famiglia è composta in media da quasi 3 persone), viene sottolineata l’emergenza abitativa e, soprattutto, quella legata alle dipendenza da alcool, droga, stupefacenti. Un problema grave che non riguarda solo gli adulti ma che sta caratterizzando fortemente anche il mondo giovanile: spesso, sono le mamme – disorientate in un mondo così complesso – a chiedere aiuto per la propria famiglia e i propri figli. Infine, riprendendo il lavoro che era stato effettuato proprio su queste pagine, viene approfondito il tema del gioco d’azzardo sul territorio, di cui riportiamo solo alcune statistiche.
Per esempio quella che certifica come a Campiglia Marittima, dal 2019 (11.590.706 complessivamente giocati) nel
2022 si è segnato un aumento delle giocate del +78,75%. Oppure a Castagneto Carducci, dove dal 2019 al 2022 è cresciuto del +34,45%: nel 2022 sono stati spesi 19.368.813 . A Piombino nel 2019 giocate fino a 32.030.353 , con crescita costante negli anni: 2020 39.149.338 ; 2021 48.946.077 , 2022 55.125.946 (+72,10%). A San Vincenzo la spesa aumentata in 4 anni del +267,64%; a Suvereto giocate cresciute del 514,69%. A Sassetta la percentuale più alta di aumento: +2205.00% nei quattro anni. Fotografia simile anche all’isola d’Elba dove il trend è in netta crescita negli ultimi quattro anni: Capoliveri +179,%, Marciana +272%, Porto Azzurro + 151%, Portoferraio +62%, Rio +102%, Marciana Marina +260%. E anche nel grossetano: nel 2022 a Massa Marittima giocati 6,3 milioni, numeri in aumento rispetto al 2021 (5,6 milioni) con una media procapite di 888 . A Follonica 55,5 milioni: la città è seconda nella classifica della provincia di Grosseto di gioco procapite nelle rete fisica (1.419 ) e quarta nel gioco telematico (1.684 ). Nel complesso è il primo comune con una cifra media pro capite di 3.103.
Fotografie di tante povertà che colpiscono le nostre comunità: non solo la mancanza di reddito e/o di lavoro, ma la povertà culturale, relazionale, la povertà intellettuale, cui tutti, insieme, è necessario farsi carico.
L’ARTICOLO INTEGRALE SU LA TRACCIA – TOSCANA OGGI DI DOMENICA 17 NOVEMBRE
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