La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha reso pubblico un decreto (che trovate integrale in allegato), datato 1° maggio, a firma del Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Prefetto del Dicastero, con il quale è stato disposto che anche nelle Preghiere eucaristiche II, III e IV del Messale Romano, dopo la Beata Vergine Maria, si faccia menzione del nome di San Giuseppe, suo Sposo.
“Nella Chiesa cattolica – si legge nel decreto – i fedeli hanno sempre manifestato ininterrotta devozione per San Giuseppe e ne hanno onorato solennemente e costantemente la memoria di Sposo castissimo della Madre di Dio e Patrono celeste di tutta la Chiesa, al punto che già il Beato Giovanni XXIII, durante il Sacrosanto Concilio Ecumenico Vaticano II, decretò che ne fosse aggiunto il nome nell’antichissimo Canone Romano. Il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha voluto accogliere e benevolmente approvare i devotissimi auspici giunti per iscritto da molteplici luoghi, che ora il Sommo Pontefice Francesco ha confermato, considerando la pienezza della comunione di Santi che, un tempo pellegrini insieme a noi nel mondo, ci conducono a Cristo e a lui ci uniscono”.
“Quanto ai testi redatti in lingua latina, si utilizzino le formule che da ora sono dichiarate tipiche. La Congregazione stessa si occuperà in seguito di provvedere alle traduzioni nelle lingue occidentali di maggior diffusione; quelle da redigere nelle altre lingue dovranno essere preparate, a norma del diritto, dalla relativa Conferenza dei Vescovi e confermate dalla Sede Apostolica tramite questo Dicastero”.
Le formule in italiano sono:
Nella Preghiera eucaristica II: “insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, con gli apostoli”;
nella Preghiera eucaristica III: “con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, con i tuoi santi apostoli”;
nella Preghiera eucaristica IV: “con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, con gli apostoli”.