L’ennesima, inaccettabile, tragedia sul lavoro si è verificata giovedì 18 luglio, a Massa Marittima.
Un operaio, 54 anni, ha perso la propria vita lasciando la moglie e i due figli. A loro e a tutta la comunità massetana sconvolta da questo dramma, la diocesi esprime il più sentito cordoglio, la vicinanza con la preghiera e l’impegno nel favorire una sempre maggiore sensibilizzazione al tema della sicurezza sul lavoro.
Questa, riprendendo le parole di pochi mesi fa del Cardinale Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana non può essere considerata <<un lusso<>, ma <<un dovere: bisogna parlarne meno e promuoverla di più>>.
L’appello quindi affinché le normative e la società stessa rimettano al centro le persone, per evitare che i poveri e il bene comune paghino le conseguenze di un modello che è orientato esclusivamente all’efficienza e alla produttività. Politica e lavoro siano legate indissolubilmente al tema della persona che con la sua dignità deve essere rimessa al centro.