LETTERA D’AVVENTO DEI VESCOVI TOSCANI

“Ci siete molto cari”, per una chiesa, casa dei giovani. È questo il titolo della lettera che i Vescovi della Toscana hanno preparato per l’Avvento appena iniziato. Una lettera che vuole raggiungere ognuno ma in modo particolare i giovani.

«Siamo vicini al Natale del Signore e mentre ci prepariamo ad accogliere il mistero del Dio fatto Bambino, indirizziamo alle comunità queste parole di esortazione e di sollecitudine, scegliendo quest’anno di proporre all’attenzione e alle preghiere del popolo cristiano, le ansie e le attese dei giovani.
 
La Chiesa si accinge a vivere un sinodo speciale dedicato al mondo giovanile e anche noi, Vescovi della Toscana, sentiamo l’esigenza di approfondire, in questo tempo di grazia che l’Avvento ci dona, la riflessione sul rapporto a tratti complesso, ma sempre vivificante e irrinunciabile tra la Chiesa e i giovani.
 
Ci rivolgiamo a voi, cari fratelli e care sorelle nella fede, Chiesa di Cristo, perché insieme possiamo davvero diventare “collaboratori della gioia”(2 Cor 1,24) dei giovani che ci sono affidati dall’amore del Padre.
 
• I giovani: forza preziosa e fragile bene per l’oggi del mondo
 
“Oggi noi adulti – noi, adulti! – abbiamo bisogno di voi, per insegnarci – come adesso fate voi, oggi – a convivere nella diversità, nel dialogo, nel condividere la multiculturalità non come una minaccia ma come un’opportunità. E voi siete un’opportunità per il futuro. Abbiate il coraggio di insegnarci, abbiate il coraggio di insegnare a noi che è più facile costruire ponti che innalzare muri! Abbiamo bisogno di imparare questo.”
 
Così si rivolgeva Papa Francesco alle migliaia di giovani accorsi a Cracovia l’anno scorso per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù.
 
È nei cuori giovani, nei loro desideri, nei loro sguardi capaci di sogni e di futuro che possiamo rintracciare la profezia del Regno.
E sono tante e luminose le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze che si impegnano in modo generoso in progetti di volontariato, in iniziative volte al bene comune, grazie a esperienze come quelle del Servizio Civile, dell’Anno di Volontariato Sociale Europeo o che hanno modo di sperimentare servizio, testimonianza e condivisione anche in percorsi animati a livello ecclesiale.
Sono la gioventù piena di coraggio, di visione e di energia per il cambiamento, per l’edificazione del Regno
… Prosegue nel documento allegato
 
 

4 Dicembre 2017

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