La Veglia per la Pace

Martedì 17 Ottobre la comunità diocesana si è riunita alla parrocchia dell’Immacolata a Piombino per pregare per la pace e la riconciliazione in Medio Oriente. In una chiesa gremita il silenzio e il canto, di fronte al santissimo sacramento, per invocare come da preghiere salmiche.

ABBONDINO LA PACE E LA GIUSTIZIA
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra

dalla preghiera salmica

Il Vescovo Carlo ha ringraziato i presenti ricordando l’importanza di essere – citando papa Francesco – artigiani di Pace nella nostra quotidianità. Da parte sua anche la lettura della poesia di Quasimodo

<<Uomo del mio tempo>>
che riportiamo nelle righe seguenti:
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Quasimodo – Uomo del mio tempo