
Un altro anno di Fra Galdino è trascorso: nel fine settimana del 5-6 aprile, al termine delle Messe festive celebrate nel vicariato di Piombino, sarà proposto il rinnovo della tessera, ovvero l’impegno a continuare ad aderire al progetto che la Caritas diocesana propone ormai da tre anni per molteplici motivi, in particolare per sostenere e rendere autonomo l’Emporio della solidarietà di via don Minzoni (l’opera segno avviata nel 2022 con fondi 8xmille) e per animare la comunità a prendersi cura dei fratelli e delle sorelle della propria comunità che stanno vivendo un periodo particolarmente difficile.
L’adesione confermata
Sarà quindi proposto ai fedeli di continuare aderire alla proposta sottoscrivendo una tessera che vincola all’impegno di un anno: è richiesto di ricordarsi dei poveri ogni volta che si va a fare la spesa. Si tratta di una donazione minima, in base alle richieste che ogni mese la Caritas diocesana pubblicherà sul sito nel resoconto della raccolta mensile precedente, indicando i prodotti di cui c’è maggiormente bisogno all’Emporio, attraverso un cartello esposto in ogni Punto di Raccolta. L’invito di Fra Galdino è quello di donare poco, ma con continuità: il senso non è quello di fare grandi collette alimentari una tantum, ma di vivere la carità nella quotidianità di tutti i giorni.
Un resoconto puntuale
Proprio sul sito della diocesi viene mensilmente pubblicata la tabella raffigurante il resoconto delle donazioni ricevute. Fra Galdino è essenziale per supportare l’Emporio, un’opera segno non solo della Caritas, ma di tutta la comunità cristiana piombinese: grazie a questo progetto è possibile variegare la gamma di articoli da distribuire alle famiglie bisognose, rendendo l’Emporio davvero simile a un supermercato. CLICCA QUI PER LA SERIE DI DONAZIONI
L’approccio pastorale
Fra Galdino è diventato ormai un personaggio pubblico a Piombino, conosciuto anche dai più piccini. Infatti diversi gruppi di catechismo e classi delle scuole si recano spesso a visitare l’Emporio della Solidarietà Caritas di Piombino e hanno scoperto dove Fra Galdino porta e distribuisce i tanti doni che gli vengono fatti nelle chiese. Molti ragazzi e ragazzi, dai bambini delle scuole elementari, agli adolescenti che si preparano alla Cresima fino agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori, anche non credenti, e ai gruppi scout provenienti da fuori diocesi, hanno messo le mani in pasta e hanno dato una mano a Fra Galdino a sistemare i prodotti donati sugli scaffali dell’Emporio, contandoli, catalogandoli, etichettandoli e disponendoli al loro posto. L’insegnamento che nasce dal fare è quello più efficace. E in questo Fra Galdino è un gran maestro. Siamo sicuri che l’esperienza di mettersi gioco e toccare con mano il lavoro che sta dietro al supporto delle povertà sia qualcosa che lascia il segno nei giovani, che scava nelle corde emotive del cuore e stimola l’attenzione verso l’Altro, il più fragile, vicino a noi ma spesso invisibile, e l’apertura alla solidarietà, alla generosità e al volontariato. Non solo, anche per le comunità dei credenti che si riuniscono in chiesa la domenica Fra Galdino ha esercitato il suo fascino carismatico e coinvolgente. Vedendo chi porta regolarmente i suoi doni al Punto di Raccolta, anche altri fedeli, frequentatori stabili della parrocchia o persone di passaggio, sono stati invogliati a lasciare qualche piccola donazione saltuaria, sia in prodotti che in denaro, perché colpiti e convinti dalla bontà del progetto di Fra Galdino.
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