Sabato 11 maggio i catechisti delle parrocchie dei vicariati si sono incontrati presso il Centro Pastorale Spranger a Piombino per concludere insieme al vescovo Carlo il ciclo di formazione promosso dall’Ufficio Catechistico Diocesano iniziato il 2 aprile. Quest’ultimo incontro è stato incentrato in una prospettiva ecclesiologica per aiutare i catechisti ad entrare sempre più in una visione di chiesa in quanto luogo di comunione e uscire da una visione particolarizzata in cui si può facilmente cadere, e ad aiutarli a gustare la bellezza di una chiesa di grande respiro che si nutre della Parola di Dio e dei sacramenti sotto la guida del pastore della chiesa diocesana e della chiesa universale.
Dopo il saluto di don Cyprien, il vescovo Carlo ha presentato la tematica partendo proprio dal senso etimologico della parola chiesa, per poi passare al significato biblico di chiesa che non sarebbe quello che è senza la nozione di popolo.
Ispirandosi poi al documento conciliare Lumen Gentium ci ha aiutato a guardare la chiesa, popolo di Dio, come luogo di comunione che non può fare a meno del mistero Trinitario. Senza questi fondamenti sarebbe una pura organizzazione umana senza radice, una ONG , come già ce lo ha rammentato papa Francesco.
Il vescovo, in ultima analisi, si è soffermato sull’immagine di chiesa come madre accogliente che nutre, custodisce e fa crescere i suoi figli guidandoli verso la realizzazione piena.
Il suo intervento si è concluso con un ringraziamento ai vari relatori dei precedenti incontri e un incoraggiamento ai catechisti che sono un perno fondamentale nelle nostre realtà per la transmissione della fede e la vita stessa delle parrocchie. Inoltre ha suggerito di esplorare nuove piste per la trasmissione viva della fede, che si basa non tanto sulle nozioni ma sulla vita. In questi tempi in cui i ragazzi spesso vengono screditati, chiede che vengano accolti e ascoltati per poter cogliere fino in fondo le loro potenzialità. I bambini sono colmi di ricchezze, diamo a loro occasione di vivere esperienze significative organizzando delle giornate insieme a loro.