Con l’inizio del nuovo anno pastorale, il Cammino sinodale delle Chiese in Italia si avvia ad entrare in una nuova fase.
Si conclude infatti la fase Narrativa, durante la quale la Chiesa si è messa in ascolto della vita delle comunità e dei territori, per entrare nella Fase Sapienziale, che ha come obiettivo il «discernimento ecclesiale», cioè l’approfondimento di quanto ascoltato e sperimentato nella fase narrativa per elaborare scelte concrete da presentare nella fase profetica e decisoria, in vista della conversione sinodale e missionaria della Chiesa.
Per facilitare ciò, durante lo scorso luglio, è stato pubblicato il testo guida «Si avvicinò e camminava con loro», con l’intento di indirizzare e sostenere i passi di questa delicata fase nelle singole diocesi, fornendo una proposta metodologica, dedicata ai passaggi da compiere per un percorso di discernimento ecclesiale e una scheda sullo stile del discernimento che intende aiutare le singole realtà a entrare nel clima della fase.
Nella serata del 25 Ottobre, presso i locali della Parrocchia Immacolata di Piombino, i referenti diocesani del Cammino Sinodale, hanno incontrato i sacerdoti e i referenti dei gruppi sinodali dei vicariati di Massa Marittima-Follonica, Piombino e Castagneto Carducci-Campiglia Marittima(è previsto un apposito incontro per il vicariato dell’ Isola d’Elba),
Il Vescovo, infatti, insieme al consiglio pastorale diocesano, dovrà come prima cosa fare discernimento sui cinque grandi temi proposti dagli Orientamenti metodologici per il discernimento della fase sapienziale nelle diocesi, scegliendo quale/i tra le aree proposte interpellano maggiormente la nostra Diocesi.
I nuclei tematici proposti sono nello specifico:
a) La missione secondo lo stile di prossimità,
b) il linguaggio e la comunicazione,
c) la formazione alla fede e alla vita,
d) la Sinodalità e corresponsabilità,
e) il cambiamento delle strutture.
Ciascun argomento è approfondito con una apposita scheda contenente domande e testi biblici utili per il discernimento. Seguirà poi il lavoro di approfondimento del tema scelto nei vari gruppi sinodali, avvalendosi anche del sostegno di esperti teologi, biblisti, pedagogisti.
In seguito sarà il tempo dedicato all’elaborazione delle proposte, che verranno poi sottoposte al consiglio pastorale diocesano, che avrà il compito di verificarle e comprendere quindi quali debbano maturare, al fine di sottoporle al Vescovo diocesano, che le legittimerà secondo il suo giudizio autorevole.
Se l’obiettivo della fase sapienziale è il discernimento, è stato sottolineato dai referenti diocesani che le linee guida illustrano anche il metodo da adottare durante il momento di confronto nei gruppi sinodali,
ossia la conversazione spirituale, che si compone di tre passaggi importanti:
1. La presa di parola da parte di tutti;
2. Si riprende nuovamente a turno la parola per esprimere cosa durante l’ascolto ci ha toccati più profondamente;
3. In spirito di preghiera, individuare i punti chiave emersi e cercare di costruire il consenso ecclesiale.
Questa fase importante e delicata del cammino sinodale, vedrà durante i prossimi mesi i vari gruppi vicariali protagonisti di un intenso lavoro per poi lasciare spazio, durante i primi mesi del prossimo anno, alla sintesi di quanto emerso. La fase sapienziale si concluderà dopo questi step entro Aprile 2024.