L’appuntamento da non mancare è fissato per sabato 25 novembre quando, in occasione della 38esima Giornata della Gioventù, anche da noi i giovani potranno incontrarsi a Follonica a partire dalla mattina per chi non ha scuola, in attesa di chi a scuola va anche il sabato.
A loro si è rivolto papa Francesco ricordando che «La speranza cristiana non è facile ottimismo e non è un placebo per i creduloni: è la certezza, radicata nell’amore e nella fede, che Dio non ci lascia mai soli. La speranza cristiana non è negazione del dolore e della morte, è celebrazione dell’amore di Cristo Risorto che è sempre con noi, anche quando ci sembra lontano».
La speranza, uno dei «fattori» più importanti che in quest’epoca sembra venire a mancare: «Viviamo in un tempo in cui per molti, anche giovani, la speranza sembra essere la grande assente» denuncia. «La giovinezza è un tempo pieno di speranze e di sogni, alimentati dalle belle realtà che arricchiscono la nostra vita: lo splendore del creato, le relazioni con i nostri cari e con gli amici, le esperienze artistiche e culturali, le conoscenze scientifiche e tecniche, le iniziative che promuovono la pace, la giustizia e la fraternità, e così via». A loro quindi l’invito a «scegliere uno stile di vita basato sulla speranza».