Carissimi,
il beato Guerrico, nel suo secondo discorso per l’Avvento, esortava con queste parole: ‘Ecco viene il Re, corriamo incontro al nostro Salvatore! Dice bene Salomone: «come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un Paese lontano» (Pr 25, 25). Buona notizia è quella che annunzia la venuta del Salvatore, la riconciliazione del mondo, i beni della vita futura. Notizie di tal genere sono acqua refrigerante, bevanda di salutare sapienza, per l’anima che ha sete di Dio: e in verità chi annunzia la venuta del Salvatore [‘] attinge per lui (per l’uomo)acqua [‘] e (all’uomo) gliela dona da bere‘.
Dio sa se abbiamo bisogno di farci attenti a tale annuncio. Dio sa come la vita e le scelte dei nostri giorni, delle nostre famiglie, abbiano bisogno di essere illuminate e decise dissetandoci alle sorgenti della salvezza che sono i sacramenti, abbeverandoci alla Sacra Scrittura, e non paralizzati dalla sete della nostra ignoranza, della nostra presunzione, dall’arsura delle nostre sconfitte e dei nostri fallimenti, dalle secchezze delle nostre gelosie e invidie, mentre vaghiamo senza meta nei deserti del nostro peccato, nelle solitudini dei nostri tradimenti a Dio, del nostro essere trafficanti che vendono, comprano, tradiscono i loro fratelli.
Che questo Santo Natale 2011 sia per tutti noi un incamminarci verso quelle sorgenti perché, ristorati da quell’acqua, possiamo essere resi nuovi, ricreati, per divenire costruttori e abitatori di giorni di pace vera, di fraternità sincera, di carità non finta.
A tutti voi l’augurio di un santo e felice Natale.
+ Carlo, vescovo