Dal primo luglio, la parrocchia di san Giuseppe Carpani (Portoferraio) ospita la mostra intitolata <<Sulle orme del beato Carlo Acutis: 15 anni di amore e fede>>. L’esposizione, composta da 22 pannelli formato 90×180 cm e realizzata con la collaborazione di Antonia Salzano, madre di Carlo, approfondisce attraverso testi, audio e video (a cui si accede inquadrando i QR Code presenti nei pannelli) la biografia del beato. E’ visitabile, gratuitamente, fino al 15 settembre.
<<Carlo Acutis […] non è caduto nella trappola. Vedeva che molti giovani, pur sembrando diversi, in realtà finiscono per essere uguali agli altri, correndo dietro a ciò che i potenti impongono loro attraverso i meccanismi del consumo e dello stordimento. In tal modo, non lasciano sbocciare i doni che il Signore ha dato loro, non offrono a questo mondo quelle capacità così personali e uniche che Dio ha seminato in ognuno>>. Papa Francesco
<<Con estrema felicità apprendiamo l’annuncio con il quale il Santo Padre Francesco conferma la canonizzazione del Beato Carlo Acutis, i cui resti mortali si trovano presso il Santuario della Spogliazione di Assisi>> scrivono gli organizzatori (Fondazione Oasi APP). <<Da diversi anni la Fondazione OasiApp si impegna nel promuovere, attraverso la sua mostra itinerante interattiva gratuita, la figura del giovane Carlo in tutta Italia. La stessa, composta da 22 pannelli formato 90×180 cm e realizzata con la collaborazione di Antonia Salzano, madre di Carlo, nasce con l’obiettivo di approfondire la figura del primo santo della generazione Millennial elevato agli onori dell’altare che, servendosi della tecnologia e degli strumenti più moderni, ha trasmesso alle persone di tutto il mondo il suo amore per Gesù presente nel Sacramento dell’Eucaristia, l’autostrada per il cielo e l’importanza del sacramento della riconciliazione, a cui si accostava settimanalmente. Attraverso testi, audio e video (a cui si accede inquadrando i QR Code presenti nei pannelli) i visitatori potranno approfondire la biografia del beato e gli aspetti più caratteristici della sua testimonianza di fede tra cui la dedizione per i poveri, le periferie esistenziali e l’amore provato verso la sua famiglia e i suoi amici.